Rifacendomi al pensiero di Csikszentmihalyi, che ho presentato in dettaglio nel libro “La psicologia della creatività”, una delle caratteristiche delle persone creative è la disciplina. Pur considerando che è solo una parte della complessità della persona creativa e che ha bisogno anche di essere contrastata dal gioco, oltre che affiancata dalle altre nove caratteristiche diadiche della persona creativa, la perseveranza è necessaria per portare a termine un nuovo progetto e per superare gli ostacoli che inevitabilmente si incontrano a scuola, nel lavoro, nelle relazioni, nella vita.
Sin da piccoli, i bambini imparano ad essere o meno tenaci, e molto dipende dai genitori, dalle figure di riferimento, dagli educatori. Come adulti di riferimento infatti abbiamo la possibilità di intervenire sullo sviluppo di questa caratteristica. Ecco alcuni modi in cui farlo:

1. Non cercare di fare al posto del bambino un compito/gioco, quando per lui diventa difficile.
Bisogna armarsi di pazienza e aspettare più di quanto riteniamo necessario per vedere se nostro figlio riesce a capire da solo come si fa. È naturale che un bambino abbia bisogno di più tempo per svolgere un compito che a noi sembra banale. Se il bisogno di tempo è soddisfatto, conviene aspettare un altro po’ finché sia lui a chiedere aiuto: quando lo fa, è più utile dargli istruzioni verbalmente più che fare al posto suo.
2. Fai da modello su come hai avuto successo in un compito difficile, anche se inizialmente hai fallito
Come in tante delle cose che vogliamo insegnare ai nostri bambini, l’esempio svolge un ruolo fondamentale, quindi qualsiasi modalità che possa essere di esempio, che sia un racconto oppure una situazione dal vivo, può essere per loro di grande aiuto nel comprendere che riuscire non significa che tutto vada liscio dall’inizio alla fine ma che ci possono essere avversità da superare. Puoi spiegare come i tuoi sforzi ti hanno aiutato ad avere successo in un certo compito. Puoi anche trovare dei momenti in cui lasciare che tuo figlio ti osservi effettivamente mentre svolgi compiti impegnativi e riesci ad avere successo (ad esempio, imparare una lingua straniera). La ricerca mostra che vedere un genitore sforzarsi per un compito difficile e poi riuscirci aumenta le probabilità che i figli persistano.
3. Aiuta tuo figlio a suddividere compiti difficili in passaggi più piccoli e gestibili o aiutalo a stabilire obiettivi più piccoli che lo aiuteranno a raggiungere un obiettivo più grande.
4. Loda il loro sforzo mentre svolgono un compito difficile (facendo attenzione a lodare solo il loro sforzo e non i risultati del loro lavoro).
La ricerca rileva che questo tipo di lode, denominato “lode del processo”, aumenta la motivazione di un bambino a impegnarsi in un compito difficile.
5. Osserva e riconosci quando tuo figlio si impegna in un compito difficile o mostra perseveranza, anche quando la sua persistenza implica sfidarti (questo non significa che cedi alle sue richieste, solo che riconosci che sono persistenti nel chiedere ciò che vogliono).
6. Incoraggia tuo figlio a provare compiti nuovi e stimolanti.
È particolarmente importante incoraggiarli a provare attività che siano per loro stimolanti e divertenti.
Per chi vuole approfondire:
Csikszentmihalyi, M. (2021). Flow. Psicologia dell’esperienza ottimale. ROI Edizioni.
Dohotaru, A. (2021). La psicologia della creatività, Indeprendently Published.
Leonard, J. A., Garcia, A., & Schulz, L. E. (2020). How adults’ actions, outcomes, and testimony affect preschoolers’ persistence. Child Development, 91(4), 1254-1271.
Leonard, J. A., Martinez, D. N., Dashineau, S. C., Park, A. T., & Mackey, A. P. (2021). Children persist less when adults take over. Child Development.