E’ ormai verificato nella letteratura specialistica che gli insegnanti con una buona capacità di valutare le emozioni (emotion appraisal – costrutto formato dalla percezione e la comprensione delle emozioni), sono meno predisposti alla sindrome di burnout rispetto agli altri. Meno studiati sono stati i meccanismi che stanno alla base di questo fenomeno. Uno studio pubblicato sul Journal of Occupational Health Psychology ha analizzato proprio questi meccanismi. Gli autori hanno ipotizzato che le abilità di valutare le emozioni proprie e quelle degli altri facilitano l’adozione di strategie di fronteggiamento proattive e l’ascolto dei bisogni degli studenti. Queste strategie, antecedenti al momento dell’interazione vero e proprio, aiuterebbero gli insegnanti ad affrontare le situazioni emotivamente sollecitanti al lavoro e quindi a proteggersi dal burnout, dal momento che esse contribuiscono all’aumento dell’autoregolazione, del problem-solving e del rendimento.
Alla ricerca hanno partecipato 300 insegnanti di 13 scuole diverse dalla Siria, con un’esperienza media di 15 anni e appartenenti a discipline diverse.
Come strumenti, i ricercatori hanno impiegato il Wong and Law Emotional Intelligence Scale (per misurare la capacità di valutazione emotiva propria e degli altri), il Eponymous subscale of the Proactive Coping Inventory (per misurare la capacità di fronteggiamento), una scala creata ad-hoc per la valutazione della capacità di ascolto dei bisogni degli studenti e la Maslach Burnout Inventory (per quantificare il burnout).
I risultati hanno confermato tutte le quattro ipotesi degli autori:
-
la capacità di valutazione delle proprie emozioni e degli altri è negativamente relazionata al burnout
-
la capacità di valutazione delle proprie emozioni e degli altri è positivamente relazionata alla capacità di fronteggiamento proattivo e di ascolto dei bisogni degli studenti
-
la capacità di fronteggiamento proattivo e di ascolto dei bisogni degli studenti è negativamente relazionata al burnout
-
la relazione tra la capacità di valutazione delle proprie emozioni e degli altri e il burnout è mediata dalla capacità di fronteggiamento proattivo e di ascolto dei bisogni degli studenti
Gli autori sottolineano che queste strategie – la capacità di fronteggiamento proattivo e di ascolto dei bisogni degli studenti – facilitano una regolazione adattiva delle emozioni negative per il fatto che sono adottate in un momento precoce della risposta emotiva, prima che queste ultime diventino difficili da gestire. Infatti è più difficile – per esempio – regolare la rabbia quando la mente è impregnata di pensieri e ricordi legati ad essa e il sistema fisiologico è stato già mobilizzato verso una risposta.
Bibliografia
Nizielski, Sophia; Hallum, Suhair; Schütz, Astrid; Lopes, Paulo N. (2013), Journal of Occupational Health Psychology, Vol. 18, No. 3, 363–369.
Per sapere di più sul burnout degli insegnanti, consiglio il libro di Vittorio Lodola D’Oria – Pazzi per la scuola. Il burnout degli insegnanti a 360°. Prevenzione e gestione in 125 casi.