C’era una volta la prima volta è il titolo di un libro che parla di sesso e dà alcune premesse per parlare di sesso “nella vita quotidiana”. È rivolto ad adolescenti, ai loro genitori e insegnanti, ma anche a chi ancora ne cerca un senso. Nato dalle domande che sono arrivate proprio dai partecipanti ai seminari condotti nelle scuole da Fabio Veglia – psicoterapeuta e professore presso l’Università di Torino, insieme a Rossella Pellegrini, anche lei psicoterapeuta.
Fabio Veglia ha un carisma particolare, come ho potuto notare anche in una lezione all’università, in cui ho avuto modo di conoscere il suo stile, dipinto da professionalità, semplicità, ironia e poesia.
Il libro prova a rispondere ad alcune domande, come per esempio quando parlare di sesso e come, che cosa dirne e quale età, in maniera semplice, a parole comprensibili, tenendo in considerazione diversi aspetti – per esempio quello emotivo – e non solo gli aspetti biologici o morali (solitamente le più presenti nei discorsi a scuola e in famiglia).
Si parla delle varie dimensioni della sessualità:
- ludica (fare sesso)
- sociale (stare insieme)
- semantica (fare l’amore)
- narrativa (avere una storia)
- procreativa (fare un bambino)
“Cercare l’altro nei baci della sua bocca, andare da lui dove ci invita, ascoltare l’antico richiamo di chi ci attende per essere riconosciuto, desiderato, preso, ci conduce al codice ineffabile delle carezze. Con le mani possiamo dire l’indicibile, narrare l’inenarrabile, raggiungere l’inaccessibile. Possiamo dirci emozioni, affetti, sentimenti, possiamo scambiarci l’intimo dei pensieri dove sono il senso e il significato. Possiamo valicare i confini del parlare d’amore per rendere l’amore un fatto. ” (pag. 40)
Vengono presentati curiosità sull’apparato genitale maschile e femminile, informazioni spiegate con un linguaggio semplice e comprensibile, non accademico e freddo: domande a cui tanti di noi non abbiamo trovato risposte nei manuali di biologia e neanche, in maniera accurata, nei discorsi tra pari o tra le credenze popolari, come per esempio:
- la spontaneità è veramente un criterio da difendere?
- se la virilità è legata alla dimensione del pene o meno
- se le labbra devono essere di una certa dimensione
- cosa succede la prima volta
- se si può verificare la verginità in maniera artigianale
- se la sterilità è la stessa cosa dell’impotenza
- le fasi di un’esperienza sessuale
- quanto è importante il desiderio e come nasce? Cosa si fa quando il nostro desiderio non coincide con quello del partner?
- l’eccitazione tra cervello e fisicità e come cambia nel tempo
- l’orgasmo tra biologia e soggettività; è a portata di tutti?
- che significato ha masturbarsi?
- che cos’è godere davvero?
Per ordinare il libro ecco il link:
Fabio Veglia e Rossella Pellegrini (2003), C’era una volta la prima volta, Trento, Erikson